da "dagospia" del 16.5.2008
“ESPRESSO” AL CIANURO PER MARIO DRAGHI…
È molto probabile che quando all’alba il Governatore ha letto le 9 righe pubblicate a pag.15 dal settimanale di Carlo De Benedetti, abbia fatto un salto sulla sedia perché nel testo c’è una dose di cianuro che lo costringerà a una precisazione. Nell’articoletto si legge testualmente che nel 2005 il Governatore “ha pagato 24 euro di tasse su un imponibile di 162, derivante da rendite da fabbricati”. Basta questo incipit per alzare le sopracciglia e chiedersi come sia possibile denunciare 24 euro di tasse per fabbricati che probabilmente sono simili ai cartoni dei nomadi della periferia romana.
Ma non basta perché l’”Espresso” dopo aver accennato alla possibilità che Draghi abbia presentato la sua dichiarazione in un altro stato poiché all’epoca era vicepresidente di Goldman Sachs, aggiunge un’altra dose di arsenico da ammazzare un elefante riportando l’avvertenza della Cassazione tributaria in cui si legge testualmente: “La doppia residenza e il deposito di risparmi all’estero non sono sufficienti a escludere l’obbligo di pagare le tasse in Italia, qualora l’Italia sia rimasto il luogo ove esistono i legami familiari del contribuente”.
Urge precisazione ufficiale.
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