Si è dimesso Luerti, Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati. Ne avete sentito parlare dai Tg? Vi hanno spiegato perché? No? Che strano. Ci aiuta a saperne di più aprileonline.info:
"Luerti, che ha all'attivo una recente esperienza da gip a Milano ma anche un passato nella procura di Catanzaro, è membro di Comunione e Liberazione. Sulle sue frequentazioni, ai tempi di Catanzaro circa dieci anni fa, con l'imprenditore e presidente della Compagnia delle Opere calabrese Antonio Saladino - indicato da De Magistris nell'inchiesta Why Not come il vertice di affari illeciti e fondi europei "distratti"- il diretto interessato aveva sempre minimizzato, riferendo che non si sentivano da tempo.
Circostanze, comunque, che all'interno dell'Anm, ed in particolare di Magistratura Democratica e Movimento per la giustizia, avevano da mesi aperto un dibattito interno e scatenato diversi malumori, parallelamente ad altri brontolii legati al "voto d'obbedienza" nei confronti del gruppo dei Memores Domini di Comunione e Liberazione di cui Luerti fa parte, per molti incompatibile con una carica pubblica che necessita la massima indipendenza e che fa voto soltanto alla Costituzione. Ciononostante, tutte le correnti della magistratura associata hanno sempre dimostrato una posizione di amicizia e difesa, anche per non frammentare l'unità del terzo potere nei confronti dell'avvicinarsi di una nuova stagione politica e del cambio al vertice di Via Arenula.
Ma poi, una settimana fa, il presidente dell'Anm finisce nell'occhio del ciclone per una notizia svelata dall'Espresso. E' Marco Travaglio a raccontarla: secondo l'agenda di Saladino messa agli atti dell'inchiesta, i due si sarebbero incontrati il 25 ottobre 2006 al ministero della Giustizia in via Arenula. Seduti al tavolo insieme a Luerti e Saladino, stando alle carte di Why Not c'erano anche Ferlini (numero due della Compagnia delle Opere) e il padrone di casa: l'allora ministro della giustizia Clemente Mastella. Letta la notizia, i malumori e i borbottii all'interno dell'Anm si trasformano in "sconcerto", come rivelano i magistrati. Scoppia il "caso Luerti", e al magistrato si presenta una doppia opzione: smentire l'incontro o dimettersi. Ma l'incontro c'è stato."
Ecco una possibile risposta che molti cercavano ad un'altra domanda: perché De Magistris è stato lasciato solo dall'Associazione Nazionale Magistrati?
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