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martedì 20 maggio 2008
Vigilanza: promoveatur ut amoveatur?
Bisogna andarci piano con le parole.
Dicono che due anni fa, il neo governatore Draghi fece una chiara affermazione davanti ai colleghi della Vigilanza: "Con il loro comportamento nei casi Lodi e Unipol, Clemente e Castaldi hanno salvato la Banca d'Italia".
Pensate se poi non li avesse tenuti entrambi a bagnomaria per due anni, pensate se ne avesse chiamato uno ai vertici dell'Area Vigilanza, invece di applicare il classico principio del promoveatur ut amoveatur (e uno solo dei due: l'altro, seppur con incarico prestigioso, non è stato nemmeno promosso).
Il rischio palpabile, se così fosse andata, era che qualunque prossimo Capo Servizio della Vigilanza che si trovasse in una situazione analoga a quella di Clemente e Castaldi dell'estate 2005, non avrebbe l'ombra del dubbio sul da farsi: avrebbe fatto il suo dovere.
Così, invece, gli si porrà un'alternativa secca: salvo la Banca d'Italia o salvo me stesso (e il mio futuro in Vigilanza)?
Ai posteri l'ardua sentenza.
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