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mercoledì 4 giugno 2008

La verità sul pericolo De Magistris




DE MAGISTRIS, PROCURA SALERNO: GRAVI INGERENZE IN SUO LAVORO…

(Agi) - "Il contesto giudiziario in cui si e' trovato ad operare il pm Luigi De Magistris negli anni della sua permanenza a Catanzaro appare connotato da un'allarmante commistione di ruoli e fortemente condizionato dal perseguimento di interessi extragiurisdizionali, anche di illecita natura". Lo afferma la Procura della Repubblica di Salerno, nel provvedimento con cui ha chiesto l'archiviazione nei confronti di De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, nell'ambito dell'inchiesta avviata nei suoi confronti su denuncia di magistrati e altri soggetti coinvolti nell'inchiesta "Toghe lucane", di cui il pm in servizio nel capoluogo e' titolare.

L'inchiesta e' stata condotta dal Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Salerno, titolari il procuratore della Repubblica di Salerno, Luigi Apicella, e il sostituto procuratore Gabriella Nuzzi. Proprio oggi, il procuratore Apicella e' stato a Catanzaro, dove ha ascoltato il procuratore generale di Catanzaro, Enzo Iannelli. I magistrati titolari dell'inchiesta evidenziano nel provvedimento di richiesta di archiviazione "la pressante attivita' di interferenza alle indagini posta in essere dai vertici della Procura della Repubblica di Catanzaro, e resasi sempre piu' manifesta con il progressivo intensificarsi delle investigazioni da parte del pm De Magistris. Alle continue ingerenze sull'attivita' inquirente e' risultata connessa, secondo una singolare cadenza cronologica - e' scritto ancora nel provvedimento - la trasmissione di continue denunce e segnalazioni agli organi disciplinari ed alla Procura di Salerno".

DE MAGISTRIS, VERIFICHE SALERNO SU PERQUISIZIONI A GIORNALISTI…
(Agi) - La Procura di Salerno sta vagliando "l'ipotesi investigativa della indebita strumentalizzazione di attivita' di indagine coordinate dalle Procure di Matera e di Catanzaro nei confronti di collaboratori di polizia giudiziaria e di giornalisti di cronaca giudiziaria". La notizia e' contenuta nel provvedimento con cui la stessa Procura di Salerno ha chiesto l'archiviazione per il sostituto procuratore di Catanzaro, Luigi De Magistris. Di fatto, secondo la Procura campana, collaboratori di polizia giudiziaria e giornalisti di cronaca giudiziaria sarebbero stati coinvolti strumentalmente in inchieste condotte dalle Procure di Matera e Catanzaro, subendo anche perquisizioni.

Tra i giornalisti perquisiti, su ordine della Procura di Matera, risultano: Carlo Vulpio, inviato del Corriere della Sera; Gian Loreto Carbone, inviato della trasmissione Rai "Chi l'ha visto"; Nicola Piccenna, giornalista del settimanale “Il Resto”; Nino Grilli, direttore de "Il Resto"; Manuele Grilli, editore dello stesso settimanale. A loro era stato contestato, in concorso con il capitano dei carabinieri Pasquale Zacheo, il reato di associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione. Altra giornalista coinvolta nelle indagini, questa volta della Procura di Catanzaro, e' Chiara Spagnolo, del Quotidiano della Calabria, a cui era stato contestato, tra l'altro, il reato di divulgazione di atti coperti da segreto, subi' una perquisizione su ordine della Procura di Catanzaro.

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